martedì 30 marzo 2010

Vittoria del centrodestra in Campania, la Palmentieri bacchetta il Pd


La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Il partito di Bersani ha commesso un imperdonabile errore di strategia”


Napoli - “Quella di Caldoro è stata una vittoria annunciata. Il piano del Partito Democratico di imporre un candidato interno alle proprie file si è rilevata una tattica sbagliata. La scelta di una guida regionale con procedimenti giudiziari a carico non poteva avere altro esito. Rifacciamoci al modello vincente di Vendola”.

Così Licia Palmentieri, viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, analizza la vittoria del candidato presidente del Pdl alle elezioni regionali, Stefano Caldoro.

“Anche se abbiamo appoggiato De Luca, il Pd all’indomani delle elezioni deve fare autocritica, la scelta di un nome da proporre non deve necessariamente ricadere all’interno del partito stesso, piuttosto sarebbe stato più ovvio ricorrere ad un nome forte, ad una persona trasparente e pulita, capace di contare su un proprio bacino elettorale, come magari De Magistris – prosegue l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – È stata una svista imperdonabile non servirsi delle primarie per la scelta del nominativo più idoneo”.

giovedì 25 marzo 2010

A Napoli si comprano voti per 20 euro, Di Mauro analizza il fenomeno


Il viceresponsabile campano dell’Italia dei Diritti: “Segno che evidenzia un malcostume oramai radicato e difficile da estirpare”


Napoli - “Problematica antica che negli ultimi anni è stata in parte arginata, ma ora in vista delle prossime elezioni regionali sta nuovamente riesplodendo a livelli considerevoli. Capisco che chi sta morendo si attacchi a qualsiasi filo di speranza, ma la gente deve capire che la compravendita di voti elettorali è un reato, un illecito associabile alla corruzione”.

Con queste dichiarazioni Angelo Di Mauro, viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, commenta i risultati apparsi nel dossier sul voto inquinato presentato dalla Federazione della Sinistra.
Emerge un listino prezzi per ottenere voti che parte dai 20 euro a persona nelle zone più degradate della città ai 50 euro per chi vive nei rioni centrali, sino ad arrivare a 150 euro per ricevere la garanzia di voto di tutto il nucleo familiare.
A questo si aggiungono anche promesse di lavoro e donazioni di generi alimentari.
Coinvolti nella vicenda entrambi gli schieramenti politici.

“Ci troviamo di fronte ad una situazione vergognosa difficile da sradicare. È giunta l’ora di smettere di fare politica in maniera imprenditoriale. Questi sono i risultati – tuona l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – La politica è un’altra cosa, deve approcciarsi in maniera differente ai bisogni dei cittadini, deve basarsi su un’etica morale, ma ad oggi – conclude Di Mauro – questa non c’è. Cominciamo con lo smascherare i responsabili di questi reati”.

mercoledì 17 marzo 2010

Ancora emergenza rifiuti a Napoli, il punto di Di Mauro


Il viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti commenta l’effettiva mancata risoluzione del disagio sociale

“L’emergenza mai risolta e mai effettivamente monitorata nei suoi risvolti più imbarazzanti continua a palesarsi a discapito degli impotenti cittadini”. Usa queste parole il viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti Angelo Di Mauro per commentare il ritorno dei cumuli di spazzatura e dei cassonetti in fiamme nel pieno centro di Napoli. “Nei mesi scorsi sono stati sapientemente allontanati i rifiuti dalle telecamere – incalza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – ma oggi, come era prevedibile senza la realizzazione di siti adatti e senza un concreto accordo tecnico e politico, assistiamo al loro maleodorante ritorno. Il risultato di questa imbarazzante negligenza – conclude Di Mauro – è l’ennesimo colpo inferto alla fiducia della popolazione, ancora una volta colpita dalla cattiva politica e ingannata dall’ipocrisia della propaganda”.

martedì 2 marzo 2010

Camorra e amministrative in Campania, il punto di Licia Palmentieri

Napoli – A poche ore dall’acquisizione delle liste per le prossime amministrative, già si riempiono i fascicoli della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, riguardante i futuri candidati. “Il problema è trasversale, come per Angelo Brancaccio, che in passato è stato candidato nelle liste dei Democratici di Sinistra”. Così Licia Palmentieri, viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, analizza il fenomeno ormai noto nel territorio.

I riflettori sono puntati sulla provincia di Caserta, che nella competizione elettorale è prima nella lista per il pericolo di infiltrazione mafiosa da parte del clan dei Casalesi, ma riguardano anche la candidatura del sindaco di Villa Literno, Comune reintegrato dal Tar di cui oggi il Consiglio di Stato discuterà il ricorso. “L’Italia dei Diritti auspica in una maggiore attenzione nella scelta dei candidati – continua la vice responsabile del movimento presieduto da Antonello De Pierro – i cittadini non devono sottostare più allo scambio di piaceri tra mafie e classe dirigente. Ci auguriamo, tra le altre cose, che il super potere di Nicola Cosentino, coordinatore regionale del Popolo delle Libertà, venga messo da parte. Cose del genere non devono più accadere. Non abbiamo ancora visto – conclude la Palmentieri – i risultati dei tanti proclami fatti a livello nazionale, sulla pulizia delle liste. La situazione è praticamente rimasta invariata”.