giovedì 25 febbraio 2010
Crimini ecologici controllati dal Capo Forestale a Napoli, interviene Di Mauro
Il viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti: “Salvaguardare l’ambiente dalla macro e micro delinquenza significa operare con preparazione”
“Il sistema di videosorveglianza già esiste nel parco di Somma, il problema è la gestione dell’impianto”. In questo modo Angelo Di Mauro, viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, manifesta il suo disappunto circa la richiesta del sindaco Allocca di inserire anche il comune di Somma Vesuviana nel Napoletano nel progetto di controllo ambientale, che, attraverso un sistema di monitoraggio informatico, misura 24 ore al giorno l’inquinamento delle acque, dell’area, della meteorologia e della sicurezza delle infrastrutture e dell’ambiente. Tale iniziativa è stata presentata dal comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, circa un mese fa, per il cosiddetto ‘Triangolo della morte’ che comprende Marigliano, Acerra e Nola. Spiega l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro: “Salvaguardare una zona aperta a discariche e appuntamenti criminali prevede una struttura idonea e un personale qualificato e non credo che la Polizia Forestale sia in grado di farlo. Ci sono molte aziende che si occupano dell’istallazione di impianti di videosorveglianza, quindi il primo problema è garantire gare ufficiali ed inoltre – conclude Di Mauro – c’è bisogno di ottime sale di controllo fornite di squadre tecniche adeguate e non di impianti morti perché abbandonati a se stessi”.
lunedì 22 febbraio 2010
Operazione anti-camorra nel casertano, il punto di D’Auria
Il responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti si congratula con le forze dell’ordine per il lavoro svolto
“Un sincero plauso alle forze dell’ordine e alla magistratura”. Così Antonio D’Auria, responsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, commenta l’operazione di polizia che ha visto l’esecuzione di 30 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti esponenti del clan Farina – Martino, organizzazione criminale operante nel comune casertano di Maddaloni.
“Con immenso piacere apprendo che la lotta alla criminalità continua con vigore e intransigenza e nutro la comune speranza – aggiunge l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che si giunga a concreti risultati. Per una regione che estremamente necessita di regole universalmente rispettate e che ripetutamente diviene protagonista della cronaca più nera – conclude D’Auria – questa vittoria della legalità non può che essere vista come una rigenerante boccata d’ossigeno”.
martedì 16 febbraio 2010
Allarme smog e diossina a Napoli, lo sdegno della Palmentieri
La viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti: “È necessario trovare delle soluzione alternative al problema degli inceneritori”.
Napoli – Medici in allarme in Campania per le ultime ricerche presentate all’Ordine di Napoli che documentano il crescente degrado ambientale e la conseguente diffusione di tumori e allergie nel territorio campano. Le cifre sono preoccupanti: un bambino su 500 si ammala di neoplasia e tra il 1998 e il 2002 è stato riscontrato un aumento del 3,2% l’anno di casi di cancro, specie in prossimità delle discariche. “La crescente produzione di smog nelle strade è un problema da non sottovalutare e la cui soluzione dovrebbe essere all’ordine dei giorno dei nostri governanti” afferma la viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti Licia Palmentieri.
E alla notizia di tracce di diossina riscontrate nel latte materno la Palmentieri dichiara: “È doveroso contrastare con forza l’abuso dell’impiego di inceneritori e promuovere metodi alternativi di riciclaggio di rifiuti. Non posso non condannare poi – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – gli incendi ai danni di numerosi cassonetti della città provocati come tutti ben sanno dalla camorra, con lo scopo di creare un clima di tensione e che contribuiscono certamente al deterioramento del nostro territorio”.
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giovedì 11 febbraio 2010
Indignazione della Palmentieri per falsi rimborsi dei consiglieri campani
La viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti: “Non è la prima volta che si verifica un caso simile, è ora di risolvere questo problema”
“È una vecchia consuetudine quella dei rimborsi gonfiati, di cui la politica attuale si deve liberare”. Così Licia Palmentieri, viceresponsabile per la Campania dell’Italia dei Diritti, si pronuncia con amarezza a riguardo dell’indagine sui falsi rimborsi che vede coinvolti quattro consiglieri regionali di Napoli: Enzo Rivellini, Pietro Diodato, Luciano Passariello esponenti del Pdl, e Giuseppe Russo del Pd. Gli indagati sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato perché intascavano i rimborsi per le trasferte al Centro Direzionale, il complesso amministrativo della città partenopea.
“L’Italia dei Diritti appoggia sia la Magistratura, che fa un buon lavoro applicando la legge senza distinzioni, sia i cittadini affinché non si abusi dei propri diritti e non venga sprecato il denaro pubblico – chiosa la rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – il fatto che proprio Passariello, presidente regionale anticamorra, sia coinvolto nello scandalo dei rimborsi fittizi, nonostante dica di aver restituito una parte del denaro, è piuttosto grave”.
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